Tutti pensiamo che le banche centrali siano di proprietà pubblica, che il denaro stampato dalle banche e messo in circolazione sia di proprietà dello Stato, di tutti. Invece non è così. Le banche centrali stampano denaro e lo prestano agli stati. E gli stati si indebitano verso le banche, che sono private.
Sembra che ci sia una truffa colossale dietro questo meccanismo. Per il momento voglio introdurre solo la questione per poi svilupparla con dettagli anche di carattere tecnico successivamente, in nuovi post. Ho deciso infatti di dedicarmi per qualche tempo alla ricerca di informazioni proprio riguardanti il signoraggio bancario e gli effetti che questo fenomeno mondiale avrà sulla vita di tutte le persone del pianeta. Sarà quindi interessante infine capire perché sta succedendo questo e chi o cosa ci sta guadagnando.
Ecco quello che accade.
Lo Stato non può stampare soldi. Solo la banca centrale può farlo. Così lo Stato chiede alla banca di mettere in circolazione un determinato quantitativo di banconote. Queste banconote vengono prestate dalla banca allo Stato. Lo Stato in cambio consegna alla banca titoli di debito pubblico, che non sono altro che cambiali. Il titolo di debito pubblico consente alla banca di poter esigere la restituzione dallo Stato delle banconote prestate con i relativi interessi.
Proviamo a seguire una banconota da 100€ per capire meglio cosa succede.
Lo Stato chiede alla banca di mettere in circolazione una banconota da 100€.
La banca stampa la banconota al costo di 30 centesimi e la presta allo Stato.
Lo Stato promette alla banca che restituirà la banconota da 100€ più 4€ di interessi. A tale scopo lo Stato consegna alla banca un titolo di debito pubblico.
Quando lo stato dovrà restituire la banconota, però, non potrà pagare gli interessi perché la moneta che serve per coprirli non è mai stata stampata.
Così lo Stato chiede alla banca un nuovo prestito.
Questo meccanismo incredibile fa in modo che lo Stato non possa mai uscire dal debito con la banca. Ma c’è di più. Il giro che ha fatto la banconota da 100€ ha fatto sì che un pezzo di carta del valore reale di 30 centesimi abbia acquisito un nuovo valore reale di 100€, accompagnato da un ulteriore valore pari a 4€, cioè gli interessi. La banca non guadagna 4€ meno 30 centesimi di costi, ma ne guadagna 104€ meno 30 centesimi di costi. I soldi che le banche prestano agli stati non vengono chiesti a loro volta in prestito a qualcuno, non sono il guadagno di un lavoro. Sono semplicemente pezzi di carta stampati all’occorrenza dalla stessa banca. Questi pezzi di carta acquistano istantaneamente il loro valore non appena sono diventati un debito dello stato. Quando lo Stato restituirà anche solo una parte di questo debito alle banche, le banche avranno ricevuto moneta di valore reale, perché questa moneta è stata moneta di scambio di milioni di persone che hanno lavorato, oppure hanno pagato un lavoro, o hanno comprato un bene.
Tutto questo è il signoraggio bancario.