Io: “C’era tutto un suono, tutta una luce, tutto un insieme di cose che ti dicevano: ‘Tu sei unico! Tu sei unico!’. E ti bastava. Ma non eri unico, però lo credevi, e ti bastava. Ma non eri unico”
Commissione: “E allora che cosa ha fatto?”
Io: “Ho mollato tutto”
Commissione: “Ha mollato tutto?”
Io: “Sì”
Commissione: “Quindi l’hanno gettata in mare?”
Io: “Sì”
Commissione: “E come ha fatto?”
Suono di bolle d’acqua ovunque mentre il mio corpo si muove piano in una dimensione densa e fredda. Giro su me stesso e vedo a un tratto la luce del sole deformata, si muove come al vento. Poi giro ancora e vedo la profondità del buio
Commissione: “Ehi! Ha sentito cosa le ho chiesto?”
Io: “Mi scusi. Sì ho sentito”
Commissione: “Dunque? Come si è salvato?”