Questa notte c’è stata una tempesta di vento, l’ho sentita perché mi ha svegliato intorno alle 3:00 ed è durata almeno fino alle 6:00. Descriverla a parole non è semplice perché quasi sempre abbiamo un’idea del vento come qualcosa di fluido che varia, seppur velocemente, sempre in modo fluido.
Il vento di questa notte invece era estremo e inconsueto per me. Boati improvvisi, come scoppi, come qualcosa di molto grosso che cade e si schianta a terra o si abbatte con improvvisa violenza sulle case.
Boom! Pazzesco. Quando è successo ho pensato che una tromba d’aria avesse tirato su la mia auto e poi l’avesse lasciata cadere al suolo, invece credo che fosse una raffica improvvisa che si è spinta a tutta velocità contro il muro.
Mi sono alzato per cercare di capire e guardando fuori ho visto un casino nel piccolo cortile di casa. Non sono uscito perché non mi fidavo.
Quando sono tornato a dormire ho pensato: “Ecco, ci sono riuscito: sono vicino alla natura violenta”, la natura violenta che ho spesso immaginato fantasticando di poter raggiungere luoghi remoti del pianeta.