Fu un viaggio infinito
Sembrava di essere nati su quella barca
Mi ero chiuso dentro in cabina
Il capitano ogni tanto bussava
Io rispondevo che stavo bene
ma non aprivo

Dopo un po il capitano si allontanava
e io potevo muovermi di nuovo
stavo bene, chiuso in quel nido
sempre chiuso in quel nido

Ombre mosse
Migliaia di gocce d’acqua fredda
Solo il sole rimane fermo

Al terzo giorno bussarono forte
Mi chiamavano e bussavano
Io ero debole, ma cercai una voce piena
Per far sapere che ero vivo,
ero vivo

La mia porta non si apriva
Lo sapevano tutti ormai
Nessuno pretendeva di entrare
ma qualcuno ogni tanto ritornava e mi salutava
e io rispondevo
rispondevo

Nido di ghiaccio
Sospeso sopra uno spazio buio
Nido di ghiaccio
Aspetto che tu mi venga a salvare